Pannelli solari a fine vita: cosa sapere?

 

 

Il tema del trattamento e riciclo dei pannelli solari è quanto mai urgente. Di fatti, si parla spesso di installazione di impianti fotovoltaici, ma quasi mai di smaltimento degli stessi, ed in effetti i moduli non sono eterni e vanno smaltiti correttamente.

 

Se è vero che i pannelli fotovoltaici abbiano una lunga durata (20-30 anni), prima o poi arriva il momento di sostituirli con altri nuovi. Che si parli poco di smaltimento è pressoché comprensibile: infatti, la maggioranza degli impianti, soprattutto in Italia, è giovane, ha meno di quindici anni ed ecco che la loro sostituzione sembra essere molto lontana nel tempo.

Ma in ogni caso, è bene conoscere tutte le procedure necessarie per il riciclo dei vecchi pannelli fotovoltaici.

 

 

Riciclo pannelli fotovoltaici

Riciclare correttamente i moduli a fine vita, consente di ridurre l'impronta ambientale degli impianti fotovoltaici, diminuire lo sfruttamento delle risorse naturali e di promuovere soluzioni circolari di riciclo, recupero e riutilizzo dei materiali provenienti dallo smaltimento, ovvero: silicio, vetro, alluminio…


 

A seguito del Decreto Legislativo n. 49 del 2014, recepente la Direttiva 2012/19/UE, i pannelli fotovoltaici rotti o non più funzionanti devono essere conferiti insieme ai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e sono classificati nel raggruppamento R4.

 

Esistono due tipologie di RAEE fotovoltaici:

  1. RAEE domestici (con potenza nominale inferiore a 10 kW): devono essere portati al centro raccolta predisposto dal proprio Comune, ovvero presso le così dette ecopiazze, piazzole ecologiche o isole ecologiche. I Centri di Raccolta sono rintracciabili nel sito ufficiale del Centro di Coordinamento. Il costo dello smaltimento è a carico del produttore di pannelli, quindi la spesa non grava sul proprietario.

 

 

 

 

  1. RAEE professionali (con potenza nominale superiore o uguale a 10 kW): devono essere consegnati, attraverso soggetti autorizzati, ad un apposito impianto di trattamento che risulti iscritto al Centro di Coordinamento RAEE. Per quanto concerne i costi sullo smaltimento degli impianti professionali, la normativa sui RAEE, promulgata nel 2014, specifica due diverse modalità.

    Per gli impianti installati prima del 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento è a carico del proprietario, che potrà avvalersi del ritiro “Uno Contro Uno”, nel caso in cui decida di acquistare un nuovo impianto, ed in questo caso sarà il produttore a doversi occupare di quello vecchio.

    Invece, per gli impianti installati dopo il 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento è totalmente a carico del produttore.

 

 

Smaltimento e riciclo pannelli fotovoltaici incentivati con Conto Energia

Adesso è il momento di parlare dello smaltimento dei pannelli incentivati con il Conto Energia.

 

Quest'ultimo è un contributo finanziario fornito dallo Stato (attualmente non più applicabile), assegnato in base ai kWh prodotti per un determinato periodo di tempo.

 

Se l'impianto è stato acquistato con l'incentivo Conto Energia, il GSE (Gestore Servizi Elettrici) ha trattenuto negli ultimi 10 anni una cauzione in previsione dello smaltimento dei pannelli solari.

 

Una volta eseguito lo smaltimento e prodotta la documentazione necessaria che dimostri che tutto sia stato eseguito in maniera corretta, il GSE provvederà a restituire questa cauzione, pari a 10 euro per pannello se di tipo domestico e 12 euro se di tipo professionale.

 

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